Giornata particolare nella nostra selezione di #ADW, oggi infatti abbiamo il piacere di intervistare Emanuele Trono, che potremmo definire un eno-influencer. Emanuele, infatti, è un esperto di vini e cantine e ha trasformato questa sua passione in qualcosa di più. In pochissimo tempo è diventato un punto di riferimento per tanti followers; ecco cosa ci dice direttamente lui sull’inizio della propria carriera: “Ho iniziato quasi per gioco intorno a gennaio di quest’anno, ho scelto un brand che fosse riconoscibile e legasse il mondo del vino a quello dello stile, così è nato ENOBLOGGER. Diciamo che ho sempre seguito diversi fashion blogger, come Mariano di vaio e Blake Scott, però il loro focus è sulla moda, mentre io volevo legare le mie due passioni. Ho capito di essere diventato “influente” quando le persone hanno iniziato a scrivermi in Direct chiedendomi consigli e quando sono arrivate le prime richieste di collaborazione con aziende.” In breve tempo Emanuele è riuscito a raggiungere più DI 35K di followers, numero che è in continua crescita, segno del fatto che l’idea di combinare la sua passione per il vino e quella per la moda si sia rivelata vincente. La domanda che c’è sorta è stata, quali fossero i modelli a cui si ispirasse: “Non ce n’è uno in particolare, osservo molto come si muovono le figure internazionali. Cerco di fare del mio meglio per esprimere il mio stile e quello che voglio far percepire ai miei followers. La cosa più importante è dare contenuti inediti e che facciano vedere qualcosa di nuovo.” Emanuele, 25 anni, è originario di Sivigliano (provincia di Cuneo), tuttavia si è innamorato di Milano città in cui viene spessissimo per lavoro e piacere. Ecco le domande sulla nostra città del cuore a cui gli abbiamo chiesto di rispondere. Raccontaci la tua giornata perfetta a Milano. In quali locali ti piace pranzare/cenare e perché? Hai qualche scorcio di Milano che ami particolarmente, cosa ti colpisce? “La mia giornata perfetta è in centro, camminare per le vie più conosciute, assaporare l’internazionalità della città, amo mangiare la pizza da Sorbillo, fare un aperitivo in terrazza Martini, perdermi con lo sguardo all’insù in Galleria. Inoltre una passeggiata in via Montenapoleone non me la nega nessuno.” Cosa consiglieresti a qualcuno che visita Milano per la prima volta? “Consiglierei di vivere il centro della città e di muoversi a piedi per assaporare tutte le bellezze che si possono scorgere ad ogni angolo.” A quale altra città europea assoceresti Milano? “L’assocerei a Londra, per quanto riguarda l’importanza della moda e del movimento dell’economia. Sono molto diverse ma tra le città europee è quella che credo si avvicini di più.” Come sappiamo, Emanuele è un esperto di vino; dunque a chi meglio che a lui chiedere tutti i segreti delle cantine milanesi?! “A Milano è impossile trovare cantine, intese come quelle che seguano tutto il processo di realizzazione del vino. Senz’altro la zona più vicina per un amante delle bollicine come me è quella della Franciacorta a Brescia. Qui mi posso sbizzarrire, ci sono un sacco di realtà di altissima qualità. Amo Monterossa, il suo vino Cabochon è davvero una bomba ;)” Infine, un indirizzo per bere del buon vino a Milano? Per il Vino non c’è miglior posto di SignorVino in Piazza duomo, super selezione di vini italiani e personale molto preparato. Per concludere la nostra intervista ad Enoblogger gli abbiamo chiesto quale sia stata la cosa più assurda capitatagli a Milano. La sua risposta ci è piaciuta tantissimo e va a sottolineare come Milano sia piena di figure romanzesche e personaggi unici. “La cosa più divertente è stata conoscere un orologiaio, il suo negozio si chiama Il Cordusio, è un personaggio unico che incarna il milanese DOC. Durante la nostra chiacchierata sugli orologi è arrivato a chiedermi la ricetta del bagnetto verde di mia nonna. Davvero un personaggio da conoscere!!” Il nostro #ADayWith di oggi è giunto al termine. Ringraziamo tanto Emanuele per la sua disponibilità e cortesia. Ci è piaciuto molto avere il punto di vista su Milano da parte di un non-milanese. Dalle parole del nostro influencer, infatti, traspare come anche i “forestieri” si possano innamorare della nostra città, che è tutt’altro che fredda e grigia come purtroppo ancora tanti pensano. Ma non preoccupatevi, il nostro obiettivo con InfluenzaMI è proprio quello di sfatare il mito di Milano-città triste e mostrare invece tutte le sue bellezze.
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